Sabato 25 e Domenica 26 Marzo
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L’edificio di culto più importante di Amantea è la quattrocentesca Chiesa di San Bernardino da Siena, sita nel centro storico, a 34 metri slm, ai margini dell’antica cinta muraria:modalità di insediamento preferita dall’Ordine degli Osservanti per sottolineare la loro originaria ispirazione di eremiti e la funzione di protezione della comunità. L’ingresso guarda verso il mare,mentre l’abside è orientata ad est,secondo la regola costruttiva dei Cistercensi e degli Ordini mendicanti
Nel 1436 i Minori Osservanti ricevettero da papa Eugenio IV il complesso monastico.La preesistenza di un edificio religioso si evince dalla data del 1404 incisa su una campana e da arcate visibili sulla parete destra interna. Il Comune modificò il complesso e lo dedicò a S.Bernardino dopo la sua morte. Nel XV sec. ospitò il Vicario generale dell’Ordine e il duca di Calabria Alfonso II di Aragona. Soppresso nel 1809, nel 1855 fu riassegnato ai Frati Minori Osservanti, che lo custodiscono tuttora
Il portico presenta eleganti arcate ogivali.L’ampio portale è di foggia catalana.Sulla destra un bel portale del 1592 immette nell’Oratorio dei Nobili. Nella facciata si nota una croce composta da nove bacini ceramici,capolavori di arte ispano-moresca e unico esempio nel Meridione. Il campanile del 700 è privo di cupola. L’interno presenta una navata centrale e una navatella con volte a crociera. Da menzionare una Madonna con Bambino del Gagini e, nell’Oratorio, una Natività di Pietro Bernini
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La illustrazione della storia e dei tesori di San Bernardino da Siena consentirà di comprendere al meglio l’importanza della cittadina in epoca rinascimentale. Nell’occasione, oltre alla Chiesa, sempre aperta, saranno visitabili parti solitamente chiuse al pubblico, quali l’Oratorio dei Nobili, tenuto dall’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione, e il Chiostro. Inoltre saranno esposti per la prima volta gli originali splendidi bacini ceramici le cui copie sono inserite nella facciata
Testo scritto da Delegazione di Cosenza
INIZIATIVE SPECIALI
Oltre alla Chiesa, di solito aperta, si visiteranno anche alcune parti solitamente chiuse al pubblico, come il Chiostro e l’Oratorio dei Nobili, dove saranno esposti per la prima volta i bacini ceramici originali che componevano la croce sulla facciata della chiesa. Al termine, i visitatori saranno accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni in un suggestivo percorso nel centro storico, dai palazzi gentilizi ai luoghi della marineria
VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni I.I.S. di Amantea
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L’Azienda è ubicata nella zona “PIP” della frazione di Campora San Giovanni di Amantea, in prossimità della costa tirrenica e dei campi dove si coltivano il peperoncino calabrese e la Cipolla rossa di Tropea Igp.
L’Azienda, fondata da Giancarlo Suriano, suo attuale titolare, inizia la sua attività nel 1996 come piccolo laboratorio. In pochi anni, grazie allo studio della coltivazione del peperoncino calabrese e della sua trasformazione, pur conservando l’artigianalità della produzione tradizionale e senza alcun ricorso a metodi chimici, si specializza nella lavorazione e nella valorizzazione del Peperoncino Calabrese, oltre che della Cipolla Rossa di Tropea e della Melanzana Violetta di Longobardi.
Le varie salse e creme di peperoncino coltivato in Calabria vengono ottenute con metodi tradizionali e naturali, senza aggiunta di sale, di alcool o di correttori di acidità, e, ciò nonostante, hanno una scadenza lunghissima garantita da processi sanitari controllati. Con la collaborazione di esperti dell’Accademia Italiana del Peperoncino, l’Azienda sperimenta continuamente e commercializza numerosi prodotti, pensati sempre per esaltare la cultura gastronomica calabrese del gusto piccante
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
I visitatori potranno eccezionalmente conoscere il processo di lavorazione dei prodotti più significativi dell’azienda ottenuti dalla trasformazione del peperoncino calabrese, e assistere alle varie fasi attraverso cui dal semilavorato proveniente dai campi circostanti si arriva al prodotto finale in vasetto: una occasione imperdibile per comprendere come l’amore per l’agricoltura e l’orgoglio di promuovere un prodotto tipico calabrese possa essere anche fonte di lavoro sostenibile
Testo scritto da Delegazione di Cosenza
INIZIATIVE SPECIALI
Si assisterà alla lavorazione del peperoncino calabrese.
VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni I.I.S. di Amantea
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Il Palazzo si erge n posizione sopraelevata nel centro storico e con splendide vedute panoramiche sul mare e sul Castello ubicato sulla collina a ridosso
La costruzione dell’edificio, residenza della famiglia Carratelli, che con altre reggeva il governo di Amantea, risale alla metà del 400. Nel 1487 vi andò in visita Alfonso II d’Aragona,recatosi ad Amantea per l’organizzazione delle truppe e poi ritiratosi in preghiera nel Convento di S.Bernardino. Nel giugno del 1692 ospitò il cardinale Vincenzo Maria Orsini, divenuto papa Benedetto XIII. Secondo la devozione popolare nel 1720 fra Nicola Saggio vi guarì miracolosamente il figlio di don Ignazio
Il palazzo, ampliato e ristrutturato dopo il terremoto del 1638, si sviluppa su tre livelli. L’imponente portone d’ingresso si apre su un cortile interno da cui una scala aperta a rampa semplice conduce agli altri piani. Danneggiato dal terremoto del 1905, fu venduto alla famiglia De Liguori, che lo ricostruì secondo l’originaria impostazione. Nel 1995 gu acquistato da Gianludovico e Camilla de Martino di Montegiordano, che lo hanno restaurato e destinato a loro abitazione con arredi d’epoca
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Il Palazzo è normalmente visitabile solo su prenotazione. L’interesse della visita è dato non solo dalla storia e dall’aspetto architettonico dell’edificio, ripristinato secondo l’originario impianto, ma anche dagli arredi e dalle curiose suppellettili esposte, raccolte in giro per il mondo, nelle sedi dove ha svolto la carriera diplomatica, dal proprietario, Ambasciatore Gianludovico de Martino di Montegiordano, il quale nelle GFP narrerà gli aneddoti che vi sono legati
Testo scritto da Delegazione di Cosenza
VISITE A CURA DI
Visite a cura dei proprietari Gianludovico e Camilla de Martino di Montegiordano
VISITE IN LINGUA STRANIERA
Inglese
(fondoambiente.it)