Dalla metà di ottobre il nord est della Cina, è interessato dalla diffusione di due virus, il virus respiratorio sinciziale e quello del covid-19 e un batterio il “Mycoplasma pneumoniae”, che causa polmoniti stagionali in particolare nei bambini. I numeri non sono ancora precisi, ma molti ospedali avrebbero gia finito i posti letto per i piccoli pazienti. L’epidemia avrebbe in queste ultime settimane raggiunto anche il sud della Cina, con ospedali occupati anche da adulti, mentre molte scuole sarebbero chiuse, in via precauzionale. Ma a quanto pare non si tratta di dover fronteggiare una nuova crisi sanitaria, in quanto la Cina si sta già mobilitando per evitare i vecchi errori, memore della scorsa pandemia. Si invita la popolazione a vaccinarsi, e allo stesso tempo si favoriscono le cure domiciliari per evitare di intasare gli ospedali. Infatti è passato giusto un anno dalla rimozione di tutte le misure anti-covid, e l’esperienza ha insegnato tanto sulla gestione delle emergenze. In Italia, per ora non c’è allarme << Ho sentito vari ospedali pediatrici a partire da quelli di Roma – Informa Francesco Vaia, direttore generale delle Prevenzione sanitaria del Ministero della salute- dove abbiamo zero casi di polmonite>>. Per ora dunque non esiste un pericolo in Italia, anche se l’OMS attende che Pechino chiarisca bene la portata di questa epidemia.