Cetraro- Le forti e continue mareggiate di questi giorni hanno causato dubbi e preoccupazioni nei cittadini portuali in questi giorni, tanto da mettere in dubbio l’efficacia dei lavori a difesa del litorale. Sul tema interviene il vicesindaco, che prontamente informa la cittadinanza sullo stato di avanzamento dei lavori. In particolare i lavori di svuotamento dell’imboccatura del porto, a seguito della messa in funzione della nave draga, hanno permesso di iniziare un ripascimento della zona “Casermette”. Purtroppo il mezzo ha potuto operare solo in due giornate, prima delle mareggiate, apportando una quantità minima di sabbia pari a meno di mille metri cubi. Questa quantità risulta essere insufficiente per esprimere giudizi negativi sull’efficacia del ripascimento, che riprenderà una volta che le condizioni meteo marine saranno tornate favorevoli. << La prosecuzione dei lavori- spiega Cesareo- è stata impedita proprio dalle condizioni avverse del mare, che nel mese di novembre hanno fatto registrare pochissimo giorni di mare calmo, condizione essenziale per la corretta esecuzione delle procedure>>. Per quanto riguarda le difese del Borgo, i lavori sono terminati a luglio 2023, e, << stanno efficacemente contrastando la persistenza del moto ondoso e- informa il vicesindaco, che precisa- i dati del monitoraggio indicano un arretramento, tra sei e nove metri, della linea di riva rispetto al novembre dello scorso anno.>>. Per quanto riguarda il ripascimento della zona “Lampetia“, lo stesso non è stato attuato in quanto il progetto, risalente al 2018, non prevedeva interventi in quella zona, in quanto non presentava, all’epoca, fenomeni di erosione. Attualmente, secondo gli esperti del settore, un intervento di rinascimento su questa zona risulterebbe inefficace poiché le correnti riporterebbero immediatamente la stessa sabbia verso l’imboccatura del porto. <<Occorrono opere marittime propedeutiche- spiega ancora Cesareo- la cui progettazione deve essere effettuata tenendo conto che la zona ricade in area Sic e quindi tutelata a livello paesaggistico. Questo impedisce al comune un intervento diretto>>. Ciò che rende tranquillo il vicesindaco, rispetto alla salvaguardia di tale zona, è un probabile intervento, da parte di Ferrovie dello Stato, proprio a difesa del tratto ferroviario.