Fuscaldo- Una cronistoria dettagliata, e avvalorata da atti e documenti in proprio possesso , smentirebbe la tesi avanzata dal gruppo politico a guida Davide Gravina “Fuscaldo Europea”. Secondo i documenti presentati dall’amministrazione comunale nel 1916 il Comune di Fuscaldo concede ilConvento in enfiteusi a padre Gerolamo Barbieri; Nel 1920 gli eredi di padre Gerolamo Barbieri cedono il Convento ai padri passionisti; nel 1921 il Consiglio Comunale di Fuscaldo delibera all’unanimità di concedere l’affrancazione del Convento ai padri passionisti che avevano fatto istanza a padre Giovanni Miale e padre Raffaele fagiani; nel 1927 i padri passionisti cedono il Convento alla cooperativa Vincenzo Strambi; nel 1929 i Patti Lateranensi decretano il riconoscimento della piena proprietà della chiesa degli immobili di cui la stessa era possesso; nel 1932 su istanza di padre Giovanni Miale e Raffaele Faggiani, nel 1932 il Re d’Italia Vittorio Emanuele III con decreto del 12 maggio 1932 riconosce la piena proprietà della provincia del Sacro Costato con sede in Manduria congregazione dei padri passionisti del Convento di Fuscaldo; nel 1933 in virtù di quanto statuito con il Regio decreto poc’anzi citato la cooperativa Vincenzo Strambi trasferisce a titolo gratuito la proprietà del Convento alla provincia del Sacro Costato con sede Manduria congregazione dei padri passionisti. Tale atto di trasferimento non è mai stato impugnato.