Corigliano- Rossano: Martedì 26 marzo, un episodio inquietante ha avuto luogo presso il liceo Classico “Giovanni Colosimo” di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, coinvolgendo un docente di lettere e una collega di sostegno. Secondo quanto riportato dall’agenzia nazionale Ansa, il docente di lettere avrebbe prima aggredito verbalmente e poi dato in escandescenze lanciando oggetti alla collega.
Le ragioni di questo diverbio non sono ancora chiare, ma è evidente che diverse persone presenti nella scuola hanno assistito alla discussione, che è poi degenerata in violenza fisica. Fortunatamente, l’insegnante aggredita non ha riportato ferite.
L’insegnamento, benché spesso idealizzato come una professione solitaria, vede i docenti impegnati in una moltitudine di dinamiche relazionali e interazioni quotidiane. Tuttavia, quando la stanchezza e il burnout si fanno sentire, queste interazioni possono diventare terreno fertile per conflitti e tensioni.
Di solito, i docenti sono abituati a pianificare e condurre le lezioni in autonomia, senza il supporto di un team, fatta eccezione per i consigli di classe. Tuttavia, quando si trovano a lavorare in compresenza con un collega nella stessa classe, possono emergere situazioni di conflitto, specialmente se non sono in grado di gestire le diversità di opinioni sulle metodologie didattiche.
Subito dopo l’incidente, sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza del 118, ma al momento non risultano denunce formali alle forze dell’ordine. Tuttavia, è possibile che vengano avviate indagini e eventuali provvedimenti disciplinari, a seguito di una richiesta di chiarimento da parte del dirigente scolastico e di una contestazione d’addebito.
Sarà fondamentale comprendere se l’aggressione è avvenuta davanti agli studenti, poiché un comportamento simile non sarebbe certo esemplare. In ogni caso, questo episodio sottolinea l’importanza di affrontare il burnout e le tensioni interne all’ambiente scolastico in modo adeguato, al fine di garantire un ambiente di apprendimento sano e sicuro per tutti.