Sab. Set 7th, 2024

Cosenza- Il Cancro al colon continua a rappresentare una sfida significativa per il sistema sanitario italiano, con dati allarmanti che richiedono azioni concrete per migliorare la diagnosi precoce e la prevenzione. Secondo le statistiche del 2022, si stima che in Italia siano state effettuate circa 48.100 nuove diagnosi di cancro al colon, con una distribuzione di 26.000 casi tra gli uomini e 22.100 tra le donne. La mortalità correlata a questa malattia nel 2021 è stata stimata in 21.700 decessi.

Lo screening si presenta come una strategia cruciale per contrastare questa patologia, identificando le lesioni precancerose, come i polipi intestinali, o i tumori in fase precoce. La diagnosi precoce risulta tanto più efficace quanto più è utilizzata dalla popolazione.

L’approccio allo screening del Cancro al Colon coinvolge una serie di iniziative rivolte alla popolazione adulta, che viene invitata a partecipare attivamente. L’elemento centrale di questa iniziativa è rappresentato da un semplice test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, che può essere eseguito comodamente presso il domicilio del soggetto.

In caso di risultato positivo al test iniziale, si procede con un esame di secondo livello, solitamente una colonscopia, che consente una valutazione più dettagliata della presenza di eventuali anomalie.

Tuttavia, nonostante l’importanza di questi programmi di screening, in alcune regioni italiane, come la Calabria, l’attivazione è avvenuta con notevole ritardo rispetto al resto del paese. La pandemia da COVID-19 ha ulteriormente complicato la situazione, causando una perdita diagnostica significativa e aggravando una situazione già critica in termini di prevenzione oncologica.

Secondo i dati provvisori relativi alla campagna di screening del 2023, solo il 6% della popolazione target in Calabria ha aderito al programma di prevenzione, nonostante il 75% abbia ricevuto l’invito a partecipare. Questi dati evidenziano la necessità di intensificare gli sforzi per sensibilizzare e coinvolgere attivamente la popolazione nella prevenzione del Cancro al Colon.

Tra i centri più importanti, per la diagnosi di questo insidioso tumore, ricordiamo quello del P.O. di Cetraro – Unità Operativa di endoscopia digestiva diretta dal dott. Giuseppe Errico. Presso tale reparto ci si può rivolgere per lo screening oncologico al fine di diagnosticare la malattia il più precocemente possibile, prima che si manifesti a livello clinico.
Gli screening oncologici sono inseriti nei LEA e tutto il percorso pazienti è esente dal pagamento della quota di partecipazione a carico dell’utente.

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