Gioia Tauro– Un uomo residente in Trentino-Alto Adige è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro per aver minacciato due politici, uno dei quali calabrese, attraverso video pubblicati su YouTube. L’uomo, che si firmava con la scritta “Brigate rosse – Partito comunista combattente”, è accusato di minacce dalla Procura della Repubblica di Palmi. Le indagini, condotte dai carabinieri del Ros, hanno escluso qualsiasi collegamento con il mondo dell’eversione, identificando il responsabile come un semplice mitomane.
La vicenda ha preso avvio con la denuncia da parte di uno dei politici minacciati, il quale ha riferito ai carabinieri della pubblicazione di video minatori su YouTube. In questi video, l’autore delle minacce utilizzava una retorica estremista, definendo i politici come “diarchi fascisti” e firmandosi come “Brigate rosse”. Le minacce erano dettagliate e includevano riferimenti specifici a luoghi legati alla vita privata e professionale dei due politici, aumentando la preoccupazione per la sicurezza personale.
A seguito della denuncia, la Procura della Repubblica di Palmi ha avviato un’indagine approfondita, coordinata dai carabinieri del Ros. Gli accertamenti hanno permesso di rintracciare l’autore dei video e di confermare la sua identità. Nonostante il tentativo di mascherarsi dietro il nome di un noto gruppo terrorista del passato, l’uomo è risultato essere un semplice mitomane senza alcun legame con organizzazioni eversive.
L’indagine ha richiesto un intervento meticoloso per verificare la reale minaccia rappresentata dall’autore dei video. Attraverso un’analisi dettagliata dei contenuti e dei contatti dell’uomo, gli inquirenti hanno escluso la presenza di un vero pericolo legato al terrorismo o all’eversione.
I politici minacciati hanno accolto con sollievo la notizia della denuncia del responsabile. Il politico calabrese ha espresso gratitudine alle forze dell’ordine per l’efficacia e la rapidità delle indagini, sottolineando l’importanza di un ambiente sicuro e libero da intimidazioni per chiunque si impegni nella vita pubblica. Il secondo politico, che gestisce un canale YouTube e su cui sono state pubblicate le minacce, ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza online, soprattutto per chi è esposto a causa del proprio ruolo pubblico.
L’episodio evidenzia ancora una volta la delicatezza della questione della sicurezza online e la facilità con cui individui isolati possono sfruttare piattaforme digitali per diffondere messaggi minatori. La rapidità e l’efficacia con cui le forze dell’ordine hanno gestito il caso rappresentano un esempio positivo di come sia possibile affrontare queste minacce con determinazione e precisione, garantendo la sicurezza dei cittadini e la tutela delle istituzioni democratiche.