PAOLA – La città di Paola, e più in generale tutta la Calabria, sta vivendo un momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza idrica. La situazione è diventata talmente critica che il governatore Roberto Occhiuto ha firmato un decreto che dichiara lo stato di emergenza siccità in Regione. A portare alla luce questa problematica è Mariangela Siciliano, medico di famiglia, che si rivolge con un accorato appello al sindaco Giovanni Politano.
La dottoressa Siciliano, esasperata dalla mancanza d’acqua, si è trovata costretta a chiudere il proprio studio medico. “C’è un aumento di casi di gastroenteriti,” lamenta la dottoressa, “la gente non può lavare i propri familiari malati e allettati con incontinenza e piaghe. Inoltre, non possono lavare e sterilizzare lenzuola o panni.” La situazione è grave e la dottoressa prevede che presto l’emergenza idrica si trasformerà in un’emergenza sanitaria.
Il messaggio della dottoressa Siciliano al sindaco è chiaro e diretto. “Caro Sindaco, Giovanni Politano, voglio scriverti pubblicamente perché ti stimo e ti voglio bene. Mai come in questo momento, tutta la città si trova in grandi difficoltà: emergenza acqua, desertificazione umana, sofferenza turistica, difficoltà tra commercianti e ristoratori consequenziali a questo stallo di cose.”
La dottoressa esprime il suo disappunto per la situazione attuale e per le promesse disattese. “Io sono una cittadina che come tanti sperava in un cambiamento, contava sulla tua semplicità e onestà e oggi sono dispiaciuta per come siamo ridotti.”
La dottoressa, con parole semplici e dirette, chiede al sindaco di reagire. “Devi dare spiegazioni alle domande che si pongono i cittadini, non puoi voltarti dall’altra parte, non puoi fare orecchie da mercante. Stai facendo una brutta figura o te la stanno facendo fare, devi reagire e dire con chiarezza dove ci vuoi portare, che fine dobbiamo fare.”
Concludendo il suo messaggio, la dottoressa Siciliano incoraggia il sindaco a parlare alla cittadinanza e ad affrontare la situazione con coraggio. “Parla alla cittadinanza, tira fuori il coraggio, indici un comizio come quando eri in campagna elettorale e parla ai tuoi concittadini. Coprirti le orecchie non serve, devi affrontare e spiegare a chi ti ha votato perché siamo a questo punto.”
La dottoressa Siciliano, nonostante la critica, dimostra affetto e fiducia nel sindaco, sperando che possa trovare una soluzione. “Aspettiamo con fiducia, tra un gin tonic e un altro, tra un tuffo e un giro turistico fuori le nostre mura, tra una santa doccia e un’altra che in fondo meritiamo, perché noi ti vogliamo bene.”