Amantea- La seconda giornata de La Guarimba International Film Festival, in corso di svolgimento ad Amantea, ha offerto un ampio respiro culturale e professionale attraverso una serie di conferenze dedicate all’industria del cortometraggio. L’evento, che si conferma sempre più come un punto di riferimento per cineasti e appassionati, ha esplorato tematiche di grande rilevanza, contribuendo a delineare il ruolo del cinema come strumento di dialogo e inclusione.
La Sfida della Sottotitolazione: Una Porta Aperta sul Mondo
Ad aprire il ciclo di conferenze, i relatori Marta Miquel Irarte e Daniele hanno condiviso il loro approfondimento su “The Art And Impact Of Film Subtitling: A Professional Insight”. Questo intervento ha esplorato il complesso processo di traduzione e sottotitolazione dei film, un’arte spesso sottovalutata, ma cruciale per abbattere le barriere linguistiche e culturali. I sottotitoli bilingue, realizzati specificamente per La Guarimba, sono stati presentati come un potente strumento per coinvolgere un pubblico eterogeneo, promuovendo un senso di comunità e rafforzando il dialogo interculturale. “La traduzione non è solo un esercizio linguistico, ma un ponte tra culture,” ha sottolineato Marta Miquel Irarte, evidenziando l’importanza del loro lavoro in un contesto così internazionale.
Accordi Internazionali e Criticità Giuridiche: Il Caso Italia-Albania
Successivamente, è intervenuta Dayana Chaparro Garcia, avvocata, attivista e musicista, che ha affrontato un tema di stringente attualità: “Accordo Italia-Albania: Profili Di Illegittimità E Criticità”. Durante il suo intervento, Garcia ha offerto una lucida analisi del disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo Italia-Albania, evidenziando le criticità e i profili di illegittimità che emergono da tale intesa. La conferenza ha suscitato un vivace dibattito tra i presenti, ponendo l’accento sull’importanza di una riflessione critica su accordi internazionali che possono avere impatti significativi sui diritti e sulle sovranità nazionali.
I Festival Calabresi in Primo Piano: Una Regione che si Rinnova Attraverso il Cinema
La mattinata si è conclusa con l’incontro “The Calabrian Film Festivals”, dove i rappresentanti dei festival cinematografici calabresi hanno avuto l’opportunità di presentare le loro iniziative a un pubblico internazionale. Tra questi, Matteo Russo di Calabria Movie (Crotone) e Mattia Leo di Laterale Film Festival (Cosenza) hanno illustrato i rispettivi progetti, mostrando come la Calabria stia diventando un terreno fertile per il cinema indipendente e d’autore.
In questa cornice, ha preso la parola anche il Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, che ha presentato il progetto “Bella come il Cinema”. Grande ha sottolineato il valore del festival come vetrina internazionale, capace di portare l’attenzione sulla Calabria e le sue eccellenze culturali. “Questo è un piccolo festival che rende internazionale la Calabria”, ha affermato, esprimendo la sua soddisfazione per la coraggiosa scelta di invitare tre registe provenienti da nazioni in difficoltà, un segnale di solidarietà e speranza che la regione vuole lanciare al mondo.
Un Impegno Costante per la Cultura e la Solidarietà
Quest’anno, La Guarimba International Film Festival, giunto alla sua dodicesima edizione, ribadisce il suo impegno per il sostegno ai popoli vittime di conflitti e ingiustizie, come dimostra la composizione della giuria, formata da Olya Chernykh (Ucraina), Darin Sallam (Palestina) e Akuol De Mabior (Sud Sudan). La loro presenza non è solo simbolica, ma rappresenta una testimonianza diretta della forza del cinema come mezzo di resistenza e narrazione.
La giornata si è conclusa con la seconda serata di proiezioni, che ha visto la partecipazione dei registi Erick Cuevas (“Degeneración Nacional”), Sara Jurinčić (“Valerija”) e Thomas Kunstler (“Megas Raftis”), pronti a condividere con il pubblico internazionale le loro opere, frutto di diverse realtà e sensibilità, ma unite dalla comune passione per il cinema.
La Guarimba non è solo un festival, ma un luogo di incontro e scambio, dove le immagini sullo schermo diventano strumento di dialogo tra culture e identità diverse. Un festival che rende Amantea un punto di riferimento nel panorama culturale internazionale, dimostrando come il cinema possa davvero essere un mezzo di bellezza e unione.