Dom. Set 15th, 2024

Amantea – I Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 3 di Amantea, tra cui Aiello Calabro, Belmonte Calabro, San Pietro in Amantea, Lago, Serra d’Aiello, Cleto, Longobardi e Fiumefreddo Bruzio, esprimono unanime preoccupazione per la mancanza di progressi nella gestione dell’ATS 3. Durante un incontro avvenuto ieri mattina, i sindaci hanno espresso delusione per la situazione di stallo che continua a caratterizzare la gestione dell’ambito, rimasta ancora vincolata alla recente circolare della Regione Calabria.

“Nessun passo in avanti” è stato il commento unanime dei sindaci dopo l’incontro, in cui si aspettavano una soluzione concreta da parte del comune capofila di Amantea. Secondo i primi cittadini, l’ente non avrebbe mostrato alcuna reale intenzione di risolvere la vicenda, lasciando irrisolte questioni fondamentali per il territorio e la comunità.

La Critica dei Sindaci alla Gestione di Amantea

Nel corso della riunione, i rappresentanti comunali hanno sottolineato la loro disponibilità a riprendere il dialogo, ma hanno denunciato un atteggiamento ostinato da parte del Comune di Amantea. Luca Lepore (Aiello Calabro), Roberto Veltri (Belmonte Calabro), Gioacchino Lorelli (San Pietro in Amantea), Enzo Scanga (Lago), Antonio Cuglietta (Serra d’Aiello), Armando Bossio (Cleto), Antonio Costabile (Vicesindaco Longobardi) e Carmine Bruno (Vicesindaco Fiumefreddo Bruzio), in una dichiarazione congiunta, hanno affermato:

«Nel corso della riunione abbiamo ribadito la volontà di riavviare i rapporti, facendo un passo indietro tutti e ripartendo da zero, evidenziando il concetto che uno vale uno e che le prove di forza non possono fare parte di un progetto che basa la propria efficacia sulla collaborazione e sul mutuo soccorso. Ancora una volta abbiamo trovato di fronte l’ennesimo muro».

I sindaci hanno poi criticato il Comune di Amantea per il suo atteggiamento che, a loro avviso, si traduce in una “dimostrazione di forza” piuttosto che in un vero tentativo di dialogo. Hanno inoltre lamentato il rischio che le comunità locali continuino a soffrire per mancanza di iniziativa e immobilismo:

«Il Comune di Amantea, ente capofila, preferisce mostrare i muscoli, interpretando a suo modo norme e regolamenti, ergendosi a paladino della legalità, come se gli altri enti fossero del tutto sprovveduti. Dichiarano falsi passi indietro per aprire un dialogo, ma in realtà si tratta solo di uno specchietto per le allodole. Nel recente passato, sono state già tante le opportunità perse per immobilismo e mancanza di iniziativa e per il bene delle comunità, delle famiglie e dei soggetti bisognosi non possiamo più permetterci errori».

Appello al Dialogo e Annuncio di un Incontro Pubblico

Nonostante le difficoltà, i sindaci degli altri comuni dell’ATS 3 continuano a offrire la loro disponibilità per un dialogo aperto e costruttivo: «Ribadiamo la nostra disponibilità a riavvolgere il nastro, ripartendo realmente da zero e valutando idee e progetti, senza preclusioni e senza condizionamenti. Resta difficile comprendere la posizione di una città come Amantea, punto di riferimento del comprensorio, baricentro geografico e politico, che tenta di imporre un’egemonia che nuoce a tutto il territorio».

Per discutere ulteriormente delle problematiche e cercare una via d’uscita, i sindaci hanno annunciato un incontro pubblico che si terrà sabato 17 agosto alle ore 10.30 presso il Mediterraneo Palace Hotel di Amantea. In tale occasione, saranno illustrate alla cittadinanza le criticità e si cercherà di mettere il buon senso, il dialogo, la concertazione e la cooperazione al centro del confronto, con l’auspicio che si possa finalmente sbloccare la situazione.

L’incontro sarà un’opportunità per chiarire le posizioni e tentare di riavviare una cooperazione che sembra al momento distante ma necessaria per il bene di tutto il territorio.

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